Come pulire la cover del telefono? Ecco il rimedio dell’esperto

Ormai il cellulare si porta ovunque: al lavoro, in strada, sui mezzi pubblici e utilizzare una cover per impedire che si rovini o si rompa addirittura è davvero imprescindibile. Spesso le cover sono anonime e svolgono la loro semplice funzione, in altri casi si personalizzano nei colori o nelle immagini.

In ogni caso, vanno ripulite con una certa costanza così da risultare quantomeno igieniche al tocco. E in questo modo si evita che il telefono stesso si possa sporcare o macchiare. La pulizia di una cover va sempre fatta rimuovendola dal dispositivo, ovviamente, e molto cambia in base al materiale.

Alcune cover sono in silicone, altre in materiali plastici. Non mancano versioni il policarbonato o persino in pelle, magari per custodire un cellulare importante. Alcune si richiudono sullo schermo così da offrire una protezione completa o hanno delle applicazioni decorative a cui prestare attenzione. Quale detergente usare in tutti questi casi?

La plastica

Per le cover in plastica, ingiallite dal tempo o macchiate in modo che sembra irreparabile, può offrire un valido supporto la candeggina. Da maneggiare sempre con cura e in stanze ampiamente areate, la candeggina va messa nella misura di un cucchiaio per l’equivalente di una tazza d’acqua. Non in dosi eccessive dunque.

La cover in plastica andrà immersa direttamente in questa miscela per alcuni minuti, perlomeno finché non si cominciano a vedere il primi risultati. Muniti di appositi guanti, si dovrà poi estrarre con cautela e strofinare con una spugna pulita così da rimuovere qualsiasi residuo rimasto. Va poi risciacquata abbondantemente sotto l’acqua.

Il tempo di immersione della plastica nella soluzione di acqua e candeggina varia naturalmente a seconda della mole di sporgo e di ingiallimento da rimuovere. Si può arrivare fino a un quarto d’ora di attesa e non bisogna temere che la plastica si rovini, in quanto è molto resistente. Dopo il lavaggio, la cover va fatta asciugare per 30 minuti.

Il silicone

Con un materiale come il silicone, l’esigenza è quella di risultare molto più delicati, per cui è assolutamente controindicata la candeggina. Per ripulire una cover in silicone, infatti, occorre munirsi di detersivo per piatti o anche di bicarbonato di sodio, notoriamente sbiancante naturale anche in altri ambiti. E, ovviamente, di acqua.

Usando una spugnetta non troppo abrasiva o persino uno spazzolino da denti, si può strofinare il composto sulla cover, magari usando quest’ultimo per il lavoro di fino sulle pieghe o sulle macchioline più nascoste. Se il detersivo non funziona, il bicarbonato può essere apposto direttamente dove serve prima di strofinare.

Si crea così una sorta di pasta da strofinare con cura nei punti critici, procedendo in maniera mirata fino al punto in cui non si sarà soddisfatti del risultato. Si può quindi risciacquare con abbondante acqua tiepida (mai usarla troppo calda sulle cover in plastica per non restringerle!) e far asciugare per mezz’ora.

La pelle

Qualunque capo od oggetto in pelle è estremamente delicato e ciò vale anche per le cover del telefono. La cosa migliore da fare è cercare eventuali indicazioni direttamente su di essa, un po’ come si farebbe per un abito o un paio di scarpe. Si potrà in tal modo individuare il detergente adatto.

I detergenti idonei per la pelle sono molto meno aggressivi del detersivi classici e vanno impiegati in quantità limitate indicate sulle singole confezioni. Disciolti in acqua tiepida, vanno passati sulla cover con cura, impiegando un panno morbido, magari a sua volta in pelle di daino, evitando materiali abrasivi o spazzole.

Se la pelle si macchia, purtroppo non esistono altre modalità sicure per rimuovere lo sporco o eventuali segni di penna. Trattandosi di un materiale naturale, anche la pulizia dovrà risultare altrettanto naturale. Se, nonostante gli sforzi, la macchia persiste, forse è il caso di sostituire la cover oppure coprire il danno con un adesivo.

Cover colorate e non solo

Le cover colorate o trasparenti presentano delle criticità diverse: nel primo caso, un trattamento eccessivamente aggressivo potrebbe rimuovere il colore (altro motivo per non usare la candeggina nemmeno in questi casi), nel secondo, le macchie gialle potrebbero risultare molto più visibile se non eliminate in modo corretto o completo. Cosa fare?

La miscela di acqua tiepida e detersivo per i piatti è sempre valida, così come l’impiego di bicarbonato di sodio. Per tutto il resto… c’è il buon senso. L’uso di una spugna morbida invece che di una maggiormente abrasiva, l’aiuto dello spazzolino da denti e quant’altro vanno decisi in base al materiale e al grado di sporco.

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