I biscotti sono prodotti da forno che di solito vengono associati ai cibi cosiddetti spazzatura o junk food per il loro alto contenuto zuccherino. Questa, tuttavia, rappresenta una generalizzazione che può portare a credere erroneamente che tutti i tipi di biscotti possano essere alimenti da evitare nell’ambito di una dieta sana.
In effetti, le tipologie di biscotti presenti in commercio sono numerose e alcune di essere possono rappresentare una fonte eccessiva di zuccheri semplici e, anche, vedere nella loro preparazione la presenza di additivi e conservanti non salutari. In altri casi, invece, i biscotti sono prodotti con ingredienti di qualità e senza additivi o zuccheri in eccesso.
Dal momento che l’alimentazione rappresenta un aspetto fondamentale per la vita degli individui, la conduzione di uno stile alimentare variegato e sano dovrebbe essere l’obiettivo di tutti. Questo non significa dover mangiare solo verdure lesse, ad esempio, ma integrare nella dieta varie tipologie di alimenti ed evitare cibi industriali e raffinati.
Una panoramica sui biscotti
I biscotti sono dei classici prodotti da forno. Il termine “biscotto” rappresenta un indizio sulla modalità di preparazione di questo alimento. Immaginando di dividere in due parti la parola, infatti, otteniamo “bis” e cotto”: “bis” indica “due volte”, “cotto”, è il participio passato del verbo cuocere. Ciò significa che i biscotti sono cotti in due tempi.
E’ proprio questa particolare cottura che li rende croccanti e, al tempo stesso, friabili e fragranti. Proprio per queste caratteristiche al morso, i biscotti sono apprezzati da grandi e piccini. Gli ingredienti principali dei biscotti sono la farina (di solito si utilizza la farina di grano), e altri ingredienti aggiuntivi.
Tra questi possiamo citare il cioccolato, la frutta secca, i semi o le spezie, come la cannella, lo zenzero o il cardamomo. Come accennato nei primi paragrafi, esistono numerose tipologie di biscotto, alcuni ricchi in zuccheri semplici e grassi saturi, non salutari, e, al contrario, altri prodotti con ingredienti di qualità e a basso contenuto di zuccheri e grassi.
Il colesterolo: cosa è?
In base alla tipologia di biscotto, quindi, si può avere un effetto più o meno benefico sulla salute dell’organismo e sui livelli di colesterolo nel sangue. Cosa è il colesterolo? Si tratta essenzialmente di una molecola prodotta a livello epatico che svolge, di per sé, importanti funzioni metaboliche, essendo coinvolta nella formazione delle membrane cellulari.
Ma non solo! Il colesterolo svolge anche un ruolo chiave nella sintesi di alcuni ormoni e nella produzione di vitamine come la vitamina D. Il colesterolo, tuttavia, non ha solo origine endogena ma può essere assunto anche tramite l’alimentazione. Ci sono, infatti, alimenti ricchi di questa sostanza che, se in eccesso, può causare malattie anche gravi.
La condizione per cui i livelli di colesterolo nel sangue sono più alti del range di normalità è definita in ambito medico ipercolesterolemia. Il colesterolo si divide in due categorie: il colesterolo HDL o “buono” e il colesterolo LDL o “cattivo”. Quest’ultimo è “cattivo” in quanto, se in eccesso, tende ad accumularsi sulle pareti delle arterie.
Quali sono i biscotti che fanno bene al cuore e al colesterolo?
Partendo dal presupposto che la condizione di ipercolesterolemia è, purtroppo, molto comune, sarebbe possibile andare a lavorare su di essa e avere dei riscontri positivi modificando le proprie abitudini alimentari. Esistono infatti degli alimenti che, per la loro composizione nutrizionale, avrebbero effetti benefici in tal senso, controllando i livelli di colesterolo nel sangue.
Alcune tipologie di biscotti potrebbero essere inclusi in tale gruppo alimentare. Alcuni esempi? I biscotti integrali, ovvero prodotti con l’impiego di farine integrali, ricche di fibre solubili e poveri di zuccheri e additivi. Le fibre solubili, infatti, promuoverebbero la digestione e la peristalsi intestinale e, al contempo, ridurrebbero l’assorbimento di colesterolo nell’intestino.
I biscotti più salutari da questo punto di vista, tuttavia, non si limitano ai soli che contengono farine integrali, ma si estende anche alle tipologie di biscotti che contengono semi (come i semi di lino o i semi di chia) oppure la crusca (la più utilizzata è la crusca d’avena).
Per concludere…
In conclusione, i biscotti non sono a prescindere degli alimenti da evitare per l’apporto di zuccheri semplici e grassi saturi in eccesso. Alcune tipologie di biscotto, infatti, potrebbero essere incluse nella dieta di coloro che dovrebbero controllare i propri livelli di colesterolo nel sangue, presentando la condizione definita ipercolesterolemia, molto comune.
I biscotti che sarebbero consigliati in questo caso sono rappresentati dai biscotti contenenti farine integrali, ricche di fibra solubile, semi (come quelli di chia e di lino), crusca ma anche ingredienti ricchi in acidi grassi insaturi come l’olio extravergine di oliva, la frutta secca e il cioccolato fondente (cacao almeno al 70 %).